22 novembre 2009

Inter padrona a Bologna, oggi tocca a Juve e Milan. Colpaccio Parma a Firenze, ducali in paradiso


Un'Inter autoritaria passa agevolmente a Bologna, e si gode un fine settimana di tutto relax in vista della supersfida del Camp Nou (in programma martedì). Contro un Bologna a cui comunque la cura Colomba sembra stia facendo bene, i nerazzurri offrono una prestazione da grande squadra, senza incantare ma gestendo la gara dall'inizio alla fine.

Mourinho non ricorre al turnover, fatta eccezione per la staffetta programmata Balotelli-Eto'o e per la forzata rinuncia a Sneijder. Tutto invariato per il resto, con il rientro di Thiago Motta (90' per lui) in mezzo al campo, e Stankovic piazzato dietro le due punte. Il Bologna risponde con un modulo speculare, Adailton fantasista e coppia d'attacco Di Vaio-Zalayeta.

I nerazzurri passano al 22': calcio d'angolo di Balotelli, spizzata di testa di Lucio che serve Milito lasciato colpevolmente solo in area. L'attaccante argentino in area è una sentenza, e scaraventa il pallone alle spalle di un incolpevole Viviano, siglando il suo ottavo sigillo in campionato. Il Bologna però non si disunisce, e trova immediatamente il gol del pari con il redivivo Zalayeta, che sfrutta un lancio lungo e con un gran controllo taglia fuori una difesa interista troppo alta e disattenta, battendo poi in uscita Julio Cesar.

Nasce ancora da calcio d'angolo il gol del nuovo sorpasso della capolista: Maicon mette in mezzo, Balotelli segna un gol fotocopia al primo segnato al Palermo. Polemica l'esultanza del "colored" nerazzurro, forse a zittire il pubblico emiliano per dei cori razzisti. Nel secondo tempo l'Inter potrebbe chiudere la gara più volte, e lo fa con Cambiasso, già vicino al gol nel primo tempo: al minuto 72' il Cuchu capitalizza al meglio un assist del positivissimo Motta, e spegne ogni emozione per i minuti finali.

Mourinho vola così a +8 sulla Juventus, oggi impegnata a Udine, e si gode un'Inter positiva sia nella gestione della gara, che del possesso palla, e può guardare fiducioso all'impegno di Champions contro il Barcellona. Arrivano buone notizie anche dagli avversari, per il tecnico nerazzurro: Messi è ufficialmente out per la supersfida, dopo l'infortunio rimediato ieri nello 0-0 di Bilbao, e l'infermeria blaugrana conta anche diversi elementi alle prese con l'influenza (Marquez, Abidal). Sportività a parte, è difficile pensare che la notizia del ko della Pulce abbia lasciato impassibile l'ambiente interista.



E chi la Champions adesso la sogna è il sempre più sorprendente Parma di Guidolin, poco considerato nel precedente sondaggio di Blog nel pallone ma che fila come un treno verso traguardi alla vigilia impensabili. I ducali sbancano a sorpresa la Fiorentina al Franchi, e scavalcano così i viola in classifica, piazzandosi al terzo posto solitario in attesa delle gare di questo pomeriggio.

Pesanti per Prandelli i forfait di Mutu e Jovetic, che hanno privato la manovra offensiva della giusta inventiva, oltre alle defezioni importanti nel pacchetto arretrato. Tante le assenze tra i viola, ma grandi meriti ad un Parma arrivato in Toscana per giocarsi la partita e non per pensare a non prenderle.

La Fiorentina era andata anche in vantaggio per prima, con il solito Gilardino, abile a raccogliere un cross di Santana e spedire di testa alle spalle di Mirante. Passano però solo 5', e la difesa viola apre la galleria degli orrori: Zaccardo sfrutta uno svarione di Comotto, e serve in mezzo Amoruso che segna facilmente il gol del pari. Nella ripresa, è Bojinov a mettere in risalto le pecche della retroguardia gigliata, raccogliendo un cross piovuto dalla trequarti e portando così i suoi in vantaggio.

Gilardino, da grande attaccante, ristabilisce la parità con una nuova inzuccata sugli sviluppi di un corner, ma a dire l'ultima è ancora il Parma con Lanzafame, che addomestica uno strepitoso lancio di Panucci e beffa Frey. Il 3-2 è definitivo, nonostante un incontenibile Gila chiami al miracolo Mirante a pochi secondi dal fischio finale. L'impresa è servita, e il giovane Parma adesso vola.

6 commenti:

  1. Buona prova dei Nerazzurri, una vittoria necessaria per essere liberi di pensare solo al Barça!
    Sopra le righe, le prestazioni di Motta, Milito, Cambiasso e Lucio, ma tutta la squadra ha disputato una prova positiva! Peccato per l'ingenuità di Maicon e per il solito gesto idiota di Mario!
    ciao
    Sergio
    C'èSolol'Inter!!!|ilBlog

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  2. Ciao Sergio!

    Bè, Balotelli se solo si togliesse dalla testa certi grilli, sarebbe un fenomeno..anche se alla fine per l'Inter è più grave il forfait di Maicon, se si becca due giornate salta la Juve..

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  3. Mi dispiace dirlo ma ci sono ottimi possibilità che Maicon si becchi due giornate.

    Ma non ci pensiamo. Ora concentriamoci sul Barcellona.

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  4. Buongiorno a voi.
    L'Inter ottiene con il minimo sforzo i tre punti in palio, elemento, questo, che dimostra la grande forza dei Campioni.
    Adesso il pensiero corre verso Barcllona, tappa fondamentale per continuare il...sogno

    un saluto "Quelli che l'Inter..."

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  5. Sinceramente non ho avuto modo di vedere benissimo cosa ha fatto Maicon, guardavo la partita in streaming e gli ultimi minuti mi sono messo a studiare..però se gli danno due giornate la società dovrebbe anche valutare la possibilità di multarlo, considerato che la gara era praticamente finita e di protestare non è che ci fosse poi così bisogno..

    Staremo a vedere..intanto è notizia delle ultime ore che Messi potrebbe farcela per il big-match.

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