25 marzo 2010

L'angolo di Elvis: Calciopoli, una farsa tutta italiana


Blog nel pallone riabbraccia il ritorno di Elvis, che ha buttato giù un pezzo molto interessante in cui espone in modo netto e senza peli sulla lingua la sua opinione su uno degli eventi più sconvolgenti che hanno colpito il calcio italiano nella sua lunghissima storia: lo scandalo di Calciopoli. Il consiglio per i lettori è di leggere con attenzione fino alla fine.

Sono passati quasi 4 anni da quando scoppiò il famoso scandalo delle intercettazioni nel mondo del calcio che tutti hanno denominato Calciopoli. Uno scandalo che ha portato alla retrocessione in B la Juventus, con la revoca di 2 scudetti. Uno scandalo che ha visto Milan, Reggina, Lazio e Fiorentina partire dalla A con forti penalizzazioni. Uno scandalo che ha visto azzerare i vertici della Juventus. La famosa Triade distrutta, annientata.

Quelle intercettazioni, compiute dai carabinieri di Roma, (i famosi Magnifici 12 dell’operazione Off-Side) a capo del Maggiore Auricchio, hanno portato al più grande stravolgimento dopo lo scandalo del calcio scommesse. Quelle intercettazioni che, per la Giustizia sportiva, rappresentavano illeciti “strutturati” tali da condannare la Juve alla retrocessione, per via anche di un “sentimento popolare” che vedeva la Juve l’unica e sola colpevole. Che vedeva in Moggi e Giraudo i “padroni” unici ed incontrastati del calcio italiano.

Quelle intercettazioni sbattute in prima pagine sui maggiori quotidiani sportivi e non. Quelle intercettazioni che per giorni e giorni, prima dei Mondiali in Germania, hanno riempito le cronache sportive (e non) anche delle maggiori TV. Le intercettazioni che da segrete come erano sono diventate pubbliche. Le intercettazioni che hanno permesso a tanti , troppi giornalisti di accanirsi contro una sola squadra. Per loro, e per la Giustizia sportiva, l’unica colpevole. Quei giornali che emettevano le sentenze ancor prima dei Giudici. Quei giornali che anticipavano le inchieste. Tutto questo ha portato, naturalmente, ad un processo penale che si sta svolgendo a Napoli. Un processo lungo, con tanti testimoni sia per l’accusa che per la difesa. Un processo che, a detta della presidente Casoria, è meno importante di altri. Ed ha ragione.

Dopo 4 anni, con dei giudici veri, con degli avvocati veri sta venendo fuori tutta la farsa perpetrata ai danni di Moggi e della Juventus. Tralascio le testimonianze, portate dall’accusa, sin qui assurde dei vari Zeman, Cellino, Dal Cin, Gazzoni Frascara e tanti altri che hanno dichiarato in tribunale , tutti , che “prove non ne ho ma erano sensazioni , voci che circolavano nell’ambiente” oppure “a mia sensazione, secondo me“ che in un vero tribunale hanno la valenza del due di coppe quando la briscola è a denari.

Mi soffermo di più sull’ultima testimonianza, quella del Maggiore Auricchio, il braccio armato dei PM Narducci e Beatrice. Colui il quale ha indagato, ascoltato telefonate, ha gestito per anni l’intera operazione Off Side. Ebbene l’eroe che è stato visto da molti in TV nella fiction (farsa) di La7 non è altro che un carabiniere che ha fatto male, malissimo il suo lavoro.

Vi cito adesso un paio di stralci del controinterrogatorio che l'"eroe" ha subito dall’avvocato difensore di Luciano Moggi Prioreschi.

questo stralcio riguarda le intercettazioni e le ammonizioni preventive da loro “furbescamente” dedotte:

L'avvocato Prioreschi, quindi, ha chiesto: "Che cosa era emerso? Che ipotesi formula nell'informativa?", ed ottiene in risposta da Auricchio "Una strategia fondata sul ricatto". Sempre Prioreschi: "Quindi si è subito indirizzato su Moggi", al quale Auricchio risponde: "Sì, quello che colpiva era la posizione dominante esercitata anche sulla struttura arbitrale". Subito dopo Prioreschi ha iniziato a trattare il tema delle sim svizzere, chiedendo ad Auricchio quali accertamenti sono stati fatti e con quale procedura.
Si entra, quindi, nel tema intercettazioni, con il dialogo che segue:

Avv. Prioreschi: Perchè sui documenti c'è scritto centro intercettazioni Rono?
Auricchio: Credo che sia un errore, meglio una improprietà
Avv. Prioreschi: Non c'è scritto che il centro era il vostro
Auricchio: Ripeto, è una improprietà, ma non cambia molto
Avv. Prioreschi: In tutti i documenti c'è la stessa improprietà
Auricchio: Sì, ma ripeto, non cambia molto
Avv. Prioreschi: Intercettazione del 5.1.2005, ore 14.30, tra Fazi e Bergamo, dove questi riferisce di telefonate di Moratti, e di una cena che aveva organzizato con Facchetti, perchè si lamentavano degli arbitri, e di un'altra telefonata in cui Bergamo riferisce di colloqui con Moratti. Ora, noi abbiamo cercato queste interlocuzioni tra Bergamo e Moratti, ma non le abbiamo trovate. Lei sa spiegare perchè queste telefonate non ci sono? Visto che il telefono di Bergamo era intercettato?
Auricchio: Non lo so, non so dare spiegazioni
PM: E' l'avvocato che lo dice, ma non può dimostrare nulla
Avv. Prioreschi: Dottore lei ha messo sotto intercettazione tutti i telefoni di Bergamo
PM: Qualcosa sarà sfuggita, magari non tutti i telefoni erano sotto controllo
Auricchio: Tutte le telefonate intercettate sono state riportate, e quelle che non sono state riportate sono state compendiate. Facchetti avrà chiamato su altro numero.
Avv. Trofino: Ci chiedete perché ci interessa, beh dopo tutto quello che è venuto fuori al processo Telecom...

L'interrogatorio continua con l'avvocato Prioreschi che passa ad analizzare le risultanze di indagine sulle partite, e chiede ad Auricchio di Udinese-Brescia, partita che, secondo l'inquirente, aveva visto "ammonizioni pilotate". Auricchio tergiversa un po' nelle risposte, ammette di non aver visto la partita, richiama un colloquio intercettato tra Meani e Babini nel quale veniva esaltato questo meccanismo.

Prioreschi, allora, chiede: Colonnello io le ho fatto una domanda specifica. Come ha individuato queste ammonizioni dolose?

Auricchio: Abbiamo ricostruito da una analisi tabellare.
Avv. Prioreschi: Io voglio sapere questa, Udinese-Brescia!
Auricchio: Non la trovo in questa tabella. Sulla base della telefonata di Meani abbiamo cercato di ricostruire, durante il campionato, questo fenomeno
Avv. Prioreschi: Lei ha visto gli atti ufficiali di gara per capire perchè ci funono le ammonizioni?
Auricchio: Non credo
Avv. Prioreschi: Quando è che un'ammonizione può definirsi dolosa?
Auricchio: Secondo la nostra interpretazione? Il problema del rigore è rigore, ammonizione è ammonizione, non ci riguardava. Ci riguardava dal punto di vista investigativo, non il dato tecnico, ma se due persone da noi intercettate dicono "In Arezzo-Salenitana, visto che mi è stato raccomandato l'Arezzo..."
Avv. Prioreschi: No, caro colonnello, quando lei ascolta una intercettazione in cui uno dice che ha ammazzato il Papa, che fa? Una informativa, o va a verificare se il Papa è stato ammazzato?
Auricchio: No, ma che c'entra, io vado a vedere solo le cose che dal punto di vista investigativo ci interessano. Per esempio, Milan-Juve non l'abbiamo investigata perchè ormai gli imputati erano già stati avvisati, era inutile.
Avv. Prioreschi: Lei sa bene che la frode si attiva con atti fraudolenti. Bene, ha accertato se le amminizioni erano dolose? Perchè erano state fatte?
Auricchio: Le ho già detto che la partita non era indicata.
Avv. Prioreschi: Si dice che a seguito di queste ammonizioni dolose, perchè fatte ai diffidati, la partita successiva i tre non hanno giocato contro la Juve. Ha fatto accertamenti per verificare se i tre erano diffidati, e se hanno o no giocato la partita con la Juve?
PM: Opposizione! A quella data non c'erano le intercettazioni
Auricchio: Comunque non le ho fatte
Avv. Prioreschi: Siccome questa partita è nel capo di imputazione, sto cercando di far capire che bastava poco per verificare la circostanzanza.
L'avvocato Prioreschi, quindi, incalza Auricchio citando un buon numero di partite oggetto di indagine, per le quali l'atto fraudolento era il sorteggio, e chiedendo al teste se ha visto quelle partite. Le risposte di Auricchio sono quasi tutte negative. Poi l'avvocato concentra le sue domande su Fiorentina-Bologna
Avv. Prioreschi: Fiorentina-Bologna, 1-0, 5.12.04. Ha visto la gara?
Auricchio: No
Avv. Prioreschi: Anche qui ci sarebbe l'alterazione del sorteggio. Ha fatto accertamenti specifici, o le sono stati delegati dal pm?
Auricchio: No
Avv. Prioreschi: Poi c'è la dolosa ammonizione di Nastase, Petruzzi e Gamberini diffidati e che saltavano la gara successiva con la Juve. Ha visionato gli atti di gara?
Auricchio: Sì, abbiamo verificato che al termine dell'incontro erano stati ammoniti i giocatori, e poi squalificati
Avv. Prioreschi: Lei sa, all'epoca, quale era la coppia titolare dei difensori del Bologna?
Auricchio: No, non lo ricordo
Avv. Prioreschi: Sa quante furono le presenze di Nastase?
Auricchio: No
Avv. Prioreschi: 7 su 38 gare. E sa Petruzzi quante ne ha fatte?
Auricchio: No
Avv. Prioreschi: 17. E sa che hanno fatto i tre per essere ammoniti?
Auricchio: Comportamento scorretto
Avv. Prioreschi: Juve-Bologna, successiva, l'ha vista?
Auricchio: Credo di sì
Avv. Prioreschi: Ci sono stati episodi particolari?
Auricchio: Sì, dal Corriere, Repubblica e Gazzetta: la Juve vince con una una mezza punizione dal limite e negati due mezzi rigori al Bologna
Avv. Prioreschi: Sono tratti dalla stampa
Auricchio: Come sempre
Avv. Prioreschi: Poichè aveva detto che l'aveva vista, pensavo che fossero suoi commenti
Auricchio: No, sarebbe folle, non sono un tecnico

Come avete potuto notare l’Auricchio ha ammesso in primis di non avere idea perché non ci sono telefonate dell’Inter, aiutato anche dal PM. Poi ha dichiarato che per le loro indagini si basavano esclusivamente sui dati presi dalle cronache della Gazzetta dello Sport, Corriere, Repubblica. Bel modo di fare indagini. Ma andiamo avanti.

Prioreschi ha completato l'esame sulle "ammonizioni dolose", quindi è passato ad interrogare il teste sul caso dei quattro giocatori positivi al Gentalyn, citato da Auricchio nella scorsa udienza, rimarcando che il teste aveva dimenticato di citare il caso di Rossetti, seguendo una sua teoria che partiva da una telefonata di Moggi a Foti. Prioreschi ha ricordato ad Auricchio che aveva affermato che c'erano quattro casi analoghi e, guarda caso, ne aveva dimenticato uno che era a favore. Il commento del giudice Casoria è stato tagliente.

Subito dopo è iniziato l'esame del caso Reggina-Juventus.

Avv. Prioreschi: Vicenda Paparesta negli spogliatoi. Lei ha evidenziato la frase "Le faccio ritirare la patente"
Auricchio: Sì
Avv. Prioreschi: Lei ha accertato se a Paparesta è stata ritirata la patente, o se quella era solo una battuta?
Auricchio: Sì, nella classifica che faceva Baldas
Avv. Prioreschi: Ma no! Volevo sapere se Paparesta ha subito una sospensione dalla Federazione
Auricchio: Credo che abbia saltato un turno di campionato e poi sia stato mandato in B
Avv. Prioreschi: Ha accertato se la terna è stata fermata?
Auricchio: I due assistenti non hanno più arbitrato la Juve
Avv. Prioreschi: Io le ho fatto una domanda diversa, se sono stati sospesi
Auricchio: Sì
Avv. Prioreschi: Ma quando mai?
Auricchio: Sì, sicuramente hanno avuto un turno di sospensione in serie A
Avv. Prioreschi: Ma non è vero!
Auricchio: Controllo
Auricchio: Allora, non mi ricordo
Avv. Prioreschi: Giudice io Le chiedo di ammonire il teste per reticenza
Prioreschi, quindi, chiede ad Auricchio se nella visita di Moggi nello spogliatoio di Paparesta, a fine partita, lui rilevi una condotta delinquenziale. Auricchio risponde "No, ma rimane il fatto oggettivo della discesa negli spogliatoi", al che Prioreschi cita il caso di Lucchesi, in un Fiorentina-Samp:
Le do il dato giornalistico, visto che così fa lei. La Gazzetta del giorno dopo titola: 'Lucchesi, la sfuriata gli costa 5 mesi di stop'. Anche la decisione di Laudi parla di un dirigente, non iscritto nella lista, che entrava negli spogliatoi, che spintonava i dirigenti della società avversaria, poi protestava bestemmiando e facendo minacce all'arbitro. Poi, nell'uscire, rompeva un piatto. Questo comportamento di Lucchesi come lo chiamerebbe?
Avv. Prioreschi: Lei è a conoscenza del fatto che il giudice sportivo ha applicato una sanzione a Facchetti, per una vicenda parallela a quella di Paparesta?
PM: Mi oppongo.
Ma l'opposizione viene rigettata e Prioreschi continua leggendo la sentenza di Laudi su Facchetti, che entrò nello spogliatoio della terna addirittura nell'intervallo.
Auricchio: Sì, ma qui l'arbitro ha verbalizzato tutto.
Avv. Prioreschi: Secondo Lei il "Ci penso io" di Facchetti e il "Ci penso io" di Moggi?
Questa volta l'obiezione del PM viene accolta e toglie Auricchio dall'imbarazzo.
Poi, da Auricchio, una novità sul mondo dei media; questo lo scambio:
Avv Prioreschi: Sa quale è lo share del Processo di Biscardi?
Auricchio: Circa un milione di spettatori.
Avv Prioreschi: Su che canale andava in onda?
Auricchio: Su La 7.
Avv Prioreschi: Era un canale nazionale?
Auricchio: Sì.
Avv Prioreschi: Visibile in tutta italia?
Auricchio: Credo di sì, poi anche la Rai in alcune zone non si vede.
Avv Prioreschi: Sa se ci sono altre squadre di calcio che hanno a disposizione televisioni, o programmi?
Auricchio: No, non mi risulta
Avv Prioreschi: Ha mai sentito parlare di Mediaset e di chi sia il suo padrone?
Auricchio: Certo, ma non mi risulta che sia controllata dal Milan.

Prioreschi introduce poi il tema del legame tra Moggi e De Santis.

Avv. Prioreschi: Commentando una telefonata di De Santis con Manfredi Martino Lei parla di una vicinanza particolare tra i due. Mi sa dire a che si riferisce? Glielo dico io? Alle magliette?
Auricchio: Un po' riduttivo, ma sì.
Avv. Prioreschi: Ma si rende conto? Lei parla di una vicinanza tra l'arbitro e la Juve perché De Santis ha avuto 23 magliette della Juve?
(Prioreschi si scalda). Lei lo sa che è prassi che a fine partita le società regalino le magliette agli arbitri?
Auricchio: Immagino di sì, ma non credo nei termini della telefonata.
Sempre per dimostrare l'amicizia c'è la telefonata con Damascelli, quella sul "delitto perfetto".
Prioreschi fa notare che Moggi nella telefonata non sapeva nemmeno che i tre del Bologna fossero diffidati.
Avv. Prioreschi: Come fa a parlare di un preventivo accordo preesistente, della realizzazione di un progetto?
Auricchio: Moggi dice solo che non si ricorda...
Avv. Prioreschi: Che non si ricorda lo aggiunge Lei...
In effetti il senso della telefonata è ben altro, Moggi sembra cascare proprio dalle nuvole in proposito...
Il rapporto tra Moggi e De Santis viene ulteriormente approfondito:
Avv. Prioreschi: Colonnello, spiluccando nelle intercettazioni, ne abbiamo anche trovate altre di Moggi su De Santis, che Lei si è ben guardato dall'evidenziare. La Fazzi racconta a Bergamo di un colloquio con Moggi. Lei dice: Ce l'ha con Massimo: a me non mi deve regalare niente, quello che c'è me lo deve dare questo bastardo. Quindi sono due associati che parlano, una riferisce quello che gli avrebbe detto l'associato principale e che si esprime in questi termini. Dov'è l'associazione?
Auricchio: De Santis ha modificato il suo atteggiamento nei confronti della Juve, aveva i suoi obiettivi e voleva sdoganarsi dal concetto di essere arbitro a favore della Juve.
Avv. Prioreschi: Queste sono sue considerazioni. Poco prima la Fazi dice che Moggi ha la cacarella. Sa perché?
Auricchio: Perché era un momento di testa a testa col Milan.
(Prioreschi sbuffa)
Avv. Prioreschi: Palermo-Juve del febbraio 2005, arbitra De Santis, la Juve perde e il Milan va a 2 punti, questa partita Lei l'ha vista?
Auricchio: La ricordo vagamente.
Avv. Prioreschi: Al 90' De Santis, amico, sodale, non dà un rigore netto alla Juve. Ha fatto indagini per verificare?
Auricchio: Lo dice Lei un rigore netto.
Avv. Prioreschi: No, lo dice la Gazzetta, proprio stavolta...
Auricchio: Non ricordo, ma questa non era una partita attenzionata...
Prioreschi legge la cronaca della gara con un rigore non dato per fallo su Zambrotta, col difensore che ha un piede sulla linea..
Auricchio: E Lei parla di rigore netto?
Avv. Prioreschi: Quello della Roma fuori area era un elemento a favore e poi questo era sulla linea?
Auricchio: In quel momento De Santis aveva situazioni processuali da risolvere (Gabriele e Palanca) e proprio in quel periodo aveva bisogno di sdoganarsi dal target di arbitro pro Juventus, proprio in quel periodo modificò il suo atteggiamento. Quindi, lui nasce come arbitro amico, successivamante dal febbraio 2005, mette in atto atteggiamenti atti a sdoganarsi.
Avv. Prioreschi: De Santis il 30.4.2005 arbitra Fiorentina-Milan, precedente Milan-Juve, con tre giocatori del Milan in diffida. Le risulta se De Santis ha ammonito qualcuno di questi?
Auricchio: Non mi risulta.
Avv. Prioreschi: Le risulta che De Santis nega due rigori alla Fiorentina?
Auricchio: Non mi risulta, ma anche questa gara rientra nel periodo di cui sopra.
Avv. Prioreschi: Poi arbitra Juve-Parma e nega un rigore netto a Del Piero.
Auricchio: Sì, lo ricordo bene, anche senza l'ausilio della Gazzetta.
Si passa ad un'altra telefonata, quella del 20 aprile 2005.
Avv. Prioreschi: Tosatti chiama Moggi e dice "Gli arbitri ti pisciano addosso?" e Moggi poi parla male di De Santis.
Auricchio: Questa telefonata per noi, conferma quello che dicevo prima sull'atteggiamento dell'arbitro.
Avv. Prioreschi: Ancora con Tosatti, Moggi parla di tutto il campionato dicendo che se la Juve lo perde è colpa di De Santis
Auricchio: Le ho già detto: il De Santis nelle due gare in un momento importante, Palermo e Parma, si è oggettivamente comportato contro la Juve. Tosatti si meraviglia proprio di questo, parlano solo di De Santis.
Avv. Prioreschi: Colonnello, secondo la sua prospettiva, De Santis era il capo di una combriccola...
Auricchio: Di arbitri, però, e non ci sono arbitri della "combriccola romana" che arbitrano la Juventus. E' un concetto differente rispetto agli arbitraggi della Juve: è un gruppo di arbitri che sono amici tra di loro. In questo gruppo, il referente più importante è De Santis che è un arbitro legato alla Juve e, successivamente, si registra un comportamento sdoganante su De Santis.
Auricchio: Colonnello, Lei ha fatto una informativa sulla "combriccola romana" per la quale ha ottenuto di effettuare intercettazioni e adesso ci viene e dire che era tutta un'altra cosa?

Abbiamo finalmente appreso che la "combriccola romana" è solo un grupo di amici, stile compagni di merende.
Così come abbiamo appreso che ad Auricchio interessava approfondire solo ciò che andava contro la Juve; ma che questo fosse l'assunto del teorema, già lo sapevamo; ce l'aveva spifferato il guardalinee Coppola.
Dopo una fase dell'interrogatorio nella quale Prioreschi rivolge domande sulle elezioni in Federazione ed in Lega di Carraro e Galliani, si passa ai pranzi e alle cene.

Avv. Prioreschi: Incontro a Livorno tra Bergamo, Moggi, Giraudo e Mazzini. Il 21 maggio, quale era la finalità, che cosa ha accertato? Se, ad esempio, alla data del 21 maggio la Juve aveva già vinto matematicamente lo scudetto?
Auricchio: Sicuramente la Juve aveva già chiuso
Avv. Prioreschi: E sa quale poteva essere la finalità?
Auricchio: Noi abbiamo contestualizzato l'incontro nelle attività riconducibili alla Fiorentina
Avv. Prioreschi: Che c'entra la Fiorentina?
Auricchio non risponde, evidentemente non ha una risposta logica da opporre alla domanda dell'avvocato Prioreschi.
Dopo una contestazione sui tempi con i quali erano noti i nomi degli arbitri designati per le partite, e comunicati quasi in tempo reale dall'Ansa, Prioreschi prosegue chiedendo ad Auricchio se si poteva affemare che i suoi rapporti con Baldini erano di amicizia.
Auricchio: "Sì, lo ho già detto"
Avv. Prioreschi: Tra l'agosto 2004 e il 14 aprile 2005, audizione di Baldini, quante volte si è visto e ha parlato con Baldini?
Auricchio: L'avrò incrociato in un'altra circostanza, altra due o tre volte dall'agosto 2003 all'agosto 2004.
Avv. Prioreschi: Io ho notato che l'esame di Baldini avviene solo tra lei e Baldini, senza nessun altro. Negli altri c'era sempre qualche altro. Perchè?
Il pm Narducci presenta opposizione alla domanda
Avv. Prioreschi: A me quel verbale sembra un tema scritto, non ci sono domande, per questo mi interessava.
Subito dopo Prioreschi chiede ad Auricchio se ha mai parlato con Baldini del processo ed ottiene risposta negativa, quindi chiede dei rapporti con Antonelli e si riferisce a quanto appreso nel processo GEA (Auricchio e Prioreschi si sono già incrociati in quel processo ndr).
Il pm si oppone, perché è un altro processo, ma Prioreschi dice che vuole verificare l'attendibiltà del teste, perché nel processo GEA si sono dette cose diverse.
Il giudice Casoria: Ma perchè, Antonelli dice cose diverse?
Avv. Prioreschi: Sì, Antonelli dice che nell'ottobre 2004 lo chiama Baldini e gli dice che c'era un maggiore dei carabinieri, di nome Auricchio, che stava indagando nel calcio, e che se lui avesse avuto qualcosa da dire poteva rivolgersi a lui. Antonelli chiama Auricchio e vanno a prendersi un caffè. Dunque, lei ha mai parlato con Baldini di questo processo?
Auricchio: Dei fatti di calcipoli no
Avv. Prioreschi: Ha parlato con Antonelli prima del febbraio 2005? Ha preso un caffè con Antonelli?
Auricchio: Ricordo di avere preso un caffè con Antonelli, ma non riesco a collegarlo temporalmente...
Avv. Prioreschi: Prima dell'interrogatorio?
Auricchio: Probabilmente sì
Avv. Prioreschi: Quindi modifica la sua versione di prima? Ricorda l'oggetto del colloquio?
Auricchio: Vagamente, ma siccome c'era un procedimento amministrativo, l'antitrust, credo di aver discusso di ciò con Antonelli.
Avv. Prioreschi: Quindi, se lei ha parlato con Antonelli, e Antonelli dice che il suo nome glielo ha fatto Baldini, vuole rivedere la sua risposta di prima? Ha mai parlato a Baldini di questo processo?
Auricchio: No, lo confermo
Avv. Prioreschi: Antonelli dice "Mi ha detto Baldini che c'è un maggiore dei carabinieri..."
Auricchio: Questo lo deve chiedere ad Antonelli
Avv. Prioreschi: Baldini in un'intercettazione dice a Mazzini "Forse, se ti comporti bene, quando farò il ribaltone, io ti salverò. Io non ti ho mai nominato...", questo ad aprile. Lei ha parlato con Baldini di questo processo?
Auricchio: Confermo, no.

Con questa domanda si è concluso il controesame dell'avvocato..

Questi stralci, per dovere, sono tratti da www.ju29ro.com che non finirò mai di ringraziare. Adesso, dopo un’attenta lettura di quanto sopra, anche il più incallito dei tifosi avversari dovrebbe cominciare a farsi domande. Dovrebbe cominciare a chiedersi perché tutto questo non viene scritto dai vari giornali? Dovrebbe chiedersi perché non se ne parla più in TV come nel 2006? Perché è stata punita solo ed esclusivamente la Juve per nulla? Perché hanno colpito la Juve se non ha fatto illeciti? Perché?

Credo che questa risposta dovrebbero darla i vari Elkann, Montezemolo, Tronchetti, Gabetti, Guido Rossi, Moratti e tanti altri che per i loro luridi affari hanno buttatto nel cesso 110 anni di Gloria.

Elvis

33 commenti:

  1. bel post, te lo linko da me.

    Amarezza. Tempo fa vidi i pdf delle intercettazioni, erano pieni di errori, ma cose veramente pacchiane, tipo "stiuar" per "steward", "un alimità" per "unanimità", robe che un bambino le avrebbe sbobinate meglio. Non stento a credere che stiano facendo un casino, in malafede o no. Ciao!

    RispondiElimina
  2. E' tutta una invenzione contro la rubentus, clamoroso! Moggi è un agnellino che è stato incolpato per nulla. Poveraccio...

    Suvvia!

    RispondiElimina
  3. @squeeze

    Linka pure, nessun problema, anzi ti ringrazio!

    @Vincenzo

    Che Moggi non fosse Sant'Antonio di Padova reincarnato, lo sappiamo tutti. E' però altrettanto evidente che questo processo sta tirando fuori diverse stranezze, quantomeno nelle modalità con cui sono avvenute certe cose.

    Io non sono juventino, ma sono comunque interessato agli sviluppi di questa storia che a quanto pare non è chiusa e non lo è mai stata.

    Dare una voce ad una persona che sull'argomento si è documentata parecchio (a differenza del sottoscritto) mi sembrava una buona possibilità, per quanto lui di parte possa essere.

    Un'informazione completa passa anche dall'analisi di punti di vista differenti e variegati, e poi di questa storia sarà quel che sarà, l'importante è conoscere.

    Senza la forza dell'ignoranza, Berlusconi al governo non ci sarebbe salito nemmeno per sbaglio..

    RispondiElimina
  4. Ciao Antonio, capisco quello che dici e posso anche essere d'accordo ma leggere un articolo su calciopoli scritto da uno juventino è come sentir parlare del milan in ogni trasmissione mediaset. Nun se po sentì!

    Ciao.

    RispondiElimina
  5. Vincenzo, non ti conosco, ma tu incarni il prototipo del tifoso interista. Neghi perfino l'evidenza.
    Mi sai dire come mai le telefonate di Moratti e Facchetti non ci sono ???

    RispondiElimina
  6. Quelli che negano l'evidenza invece sono proprio gli juventini che sono ancora convinti che moggi sia uno stinco di santo. Quelle telefonate forse non ci sono mai state, semplice.

    Ciao.

    RispondiElimina
  7. che moggi non sia un santo lo ha ammesso pubblicamente anche lui. Ma voi pensate che nel calcio ci siano i santi veramente? Vi sfido a dirmene uno soltanto. Le telefonate di facchetti ci sono state cosí come le cene tra moRatto e Bergamo. Sono che le intercettazioni le ha fatte la telecom, mica poteva intercettarsi da sola. La deposizioni di auricchio (da cui troveranno ulteriori spunti le barzellette sui carabinieri) é per alcuni versi comica. Ad es: quando ci dice che mediaset non é del milan e che paperesta ha subito la terribile sanzione del ritoro della patente dal processo di biscardi ahahahaha.
    Dopo 3 anni di discorsi veniamo anche a sapere che la "combiccola,romana" non aiutavaa la Juve. É stata tutta una presa in giro, chi non ama farsi prendere per i fondelli dovrebbe informarsi e non ragionare per partito preso. Sveglia!!!!

    RispondiElimina
  8. Bravo Juve90. Prima di parlare a vanvera sarebbe meglio informarsi per non fare la figura degli stupidi ignoranti.

    RispondiElimina
  9. Il bello è che tutte ste storie le mettete su solo voi rubentini, chissà come mai!

    Ciao.

    RispondiElimina
  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  11. Grazie vincenzino, anche oggi mi hai dimostrato perché non sono nato interista ;)

    Cmq Antonio grazie, è bello vedere che qualcuno non Juventino cerca ancora un pò di verità anche perché quello che è accaduto alla Juve potrebbe accadere a chiunque in futuro.

    Noto con INTERESSE che il PM parlava e obbiettava solo quando si facevano i nomi di INTER, MORATTO E FACCHETTI. Sarà un caso? ;)

    Meritavamo una penalizzazione in punti come successo alle altre squadre, di certo la serie B e lo scudetto regalato a moratto sono PERLE di guido rossi ai quei tempi nominato commissario speciale con un passato da CONSIGLIERE D'AMMINISTRAZIONE DELL'INTER.

    Lascio a chi legge lo sforzo finale di mezzo secondo di unire tutti i puntini cosi da capire perchè prima del 2006 lo scudetto lo vincevano TUTTI. Roma e Lazio comprese e dopo solo Moratto.
    ALTRO CASO? ;)

    RispondiElimina
  12. Prima del 2006 lo avremmo dovuto vincere anche noi almeno in due annate, nel 98 e nel 2002, ma moggi e la ruben ce lo rubarono. Se oggi vinciamo solo noi è perchè abbiamo creato una squadra fortissima e abbiamo una socierà seria che non spende 50 milioni per comprare due giocatorini come mello e diego, ma compra gente come eto'o, milito e sneijder a pochi milioni. Ripiegate le vostre frustrazioni sulla vostra gobba e non su di noi, che finalmente stiamo raccogliendo ciò che in passato ci è stato impedito di raccogliere.

    RispondiElimina
  13. @Marco

    Credo che una voce sia una voce (come il bluff di Vieri che sputtanava Moratti, bufala colossale della rete), un processo sia ben altra cosa, specie se escono fuori notizie di imperfezioni sostanziali nella gestione del caso.

    I flussi di informazione vanno scremati, sicuramente, ma tenuti in considerazione anche quando stanno dicendo cose in controtendenza con la propria linea di pensiero..e conoscendo ben poco rispetto a Elvis riguardo questo polverone post-Calciopoli, ho creduto giusto dare a lui la possibilità di esporre le sue conoscenze e i suoi pensieri.

    @Vincenzo

    L'anno di Ceccarini, del rigore su Ronaldo e dei gol annullati a Bianconi e Bierhoff è senz'altro stato uno dei campionati più terribili della storia della serie A, ma all'Inter di allora sarebbe bastato vincere in casa con Bari e Bologna per portare comunque a casa il tricolore, nonostante tutto.

    Nel 2002, bè, ci voleva molto meno..bastava battere l'Atalanta, anzichè perderci in casa con Vieri che sbaglia il gol da 0 metri, e all'ultima giornata sarebbe stata solo una passerella d'onore. Lì è stato un suicidio sportivo, non un omicidio colposo.

    Ciao!

    RispondiElimina
  14. ce le inventiamo noi le storie? Noi commentiamo solo quello che é viene detto al processo. Se ci sono delle intercettazioni in cui bergamo chiama la fazi e gli dice che facchetti e moratti lo hanno telefonato per lamentarsi degli arbitraggi e queste chiamate sono sparite, vuol dire che la teleclm le ha nascosta. La telecom ne ha fatte di ogni, tant`é vero che sul suo processo é stato apposto il segreto di stato. Se i pm dicono che i giocatori sono stati squalificati e invece non era vero, noi non possiamo inventarci più niente, non é necessario.
    Sono convinto che tu non abbia neppure letto l`articolo, hai visto il titolo, non ti é piaciuto e sei passato avanti. Siete abituati a leggere solo i titoli, farsopoli é nata con i titoli dei giornali. Lo sapevamo e auricchio l`ha confermato.
    Se il 2002 andate a perdere contro una lazio senza obiettivi, dovete prendervela con voi stessi.

    RispondiElimina
  15. Invece ho letto benissimo l'articolo e ho letto tutti commenti da juventino fatti tra le righe. Non può certo considerarsi un articolo imparziale. Potrei anche riscriverlo io cambiando qualche commento qua e là e cambierebbe tutto il senso del discorso. Basta leggere le ultime righe per capirlo. Ma d'altronde è così che campa la stampa italiana, modificando la realtà a proprio piacimento, o meglio al piacimento di chi sta al potere...

    Antonio noi sicuramente abbiamo commesso i nostri errori come è normale che sia, ma che una squadra non vince scudetti da cosi tanti anni nonostante avesse in squadra gente del calibro di Ronaldo (il piu forte della storia dopo maradona e forse pele), vieri, baggio, simeone e tanti altri lo si spiega solo con CALCIOPOLI o MOGGIOPOLI, come dir si voglia.

    Ovviamente sono certo e lo dico da tempo che alla fine MOggi e gli altri ne usciranno puliti e torneranno anche nel calcio (guardacaso ultimamente ne stanno succedendo di tutti i colori con il ritorno di Bettega...) a fare il loro sporchi comodi, noi intanto ci stiamo attrezzando costruendo in modo pulito e leale una grande squadra e una grande società che potrà ancora lottare a lungo in Italia e in Europa, come dimostrano anche i risultati (parziali) raggunti in questa stagione, dove società come la Juventus stanno penosamente faticamente a tornare una società credibile del calcio italiano. Ma d'altronde partendo tutti alla pari è molto più difficile essere competitivi...

    Ciao Antonio.

    RispondiElimina
  16. Vincenzo sei il classico interista..... non c'è niente da fare. Prima del 2006 eravate un armata brancaleone. Dopo il 2006 , dopo aver distrutto la Juve e ferito le altre squadre ecco che tornate a vincere dopo 25 anni e passa.
    Senti una cosa ... ma nel 2006 , a Berlino, in finale mondiale i signori Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero, Vieria, Trezeguet, Thuram in che squadra erano ??
    Vincè.... a cucchiti.

    RispondiElimina
  17. In primis l'ultimo scudetto lo avevamo vinto nel 1988, non proprio 25 anni dietro (serve un po di matematica eh).

    In secundis io non discuto il valore della squadra juventus, ma discuto come lavorava la società affinchè quella squadra vincesse al 100%. Vabbè ma forse è troppo difficile da capire per gente che è accecata dalla rabbia, che dovrebbe riservare contro la triade e non contro la giustizia, ma vabbe.....

    Giusto per ricordarti una cosa, ma al mondiale mi sembra che gli uomini piu decisivi siano stati Materazzi e il neo interista Grosso. Aggungo altro? No, perchè non servirebbe a nulla.

    Continuate a vivere nel vostro mondo fantastico dove tutta Italia si inventa una storia perfetta per far fuori la vecchia signora. Manco nei film americani si vedono cose del genere.

    Un saluto e buon campionato!

    RispondiElimina
  18. vincenzo: é palese quello che si dice in questa deposizione, che altro vuoi cambiare? C`é persino il giudice Casoria che dice "avvocà,non lo sa spiegare” riferito alla domanda di di Prioreschi sul motivo per cui mancano le telefonate di moratti e facchetti. Dai, su...
    L`inter in tutto il corso dell`era triade non ha mai avuto una squadra più forte. Erano solo accozzaglie di bidoni sopravvalutati e con allenatori penosi, non certo lippi, capello e ancelotti i 3 migliori tecnici italiani

    RispondiElimina
  19. Nel 2002 l'inter arrivò TERZA. LA ROMA arrivò seconda, voi avete dovuto fare i PRELIMINARI di champions!

    RispondiElimina
  20. Ronaldo, Vieri, Baggio, Djorkaeff, Simeone tutti bidoni. Si come no...

    RispondiElimina
  21. vincenzo: e a proposito difilm americani... Il new york times ha scitto "calciopoli? Una macchinazione per eliminare la signora” sicuramente sarà stato qualche juventino incallito. Vero?

    RispondiElimina
  22. baggio non era certo baggio della juve e della fiorentina, non scherziamo, eraun giocatore sul viale del tramonto, emblema della ricerca ai nomi senza badare all`economia di squadra. Djorkaff: buon giocatore, per carità, ma pagato il doppio di "monsieur le football” tale Zinedine Zidane. Vieri un grande, ma invovina chi l`ha portato nel grande calcio? Simeone non lo reputo un campione, Ronaldo un grandissimo, ma noi non eravamo da meno. Ripeto, dire che la Juve vinceva per le telefonate di Moggi é una bestemmia per il gioco del calcio.

    RispondiElimina
  23. grandissimo elvis.
    e grandissimo antonio! veramente complimenti, sei uno dei pochi blog NON juventini che riporta queste cose..

    e grandissimo anche vincenzo! sono gli interisti come te che mi ricordano perchè sono juventino, anche in questi momenti atroci!

    RispondiElimina
  24. Bianco su Nero (anche tu, dimmi il tuo nome perchè non posso chiamarti così :D), io penso solo che la verità si saprà, in modo completo ed esaustivo, solo più avanti..fino ad allora su Calciopoli si potrà dire tutto ed il contrario di tutto, e ognuno avrà a suo modo ragione.

    Io ammetto nei miei giudizi di essere partito da un punto, e di essere arrivato, adesso, ad un altro. In sostanza, mi sto facendo delle domande, cosa che prima non credevo nemmeno ci fosse bisogno di fare.

    Detto questo, credo che alcune delle Inter pre-Calciopoli avrebbero potuto portare a casa il tricolore, sostanzialmente quelle del '98 e del '02: la prima aveva trovato una sorta di extraterrestre come il primo Ronaldo italiano, costruendogli dietro una formazione operaia per nulla portata a creare gioco ma tosta e formata da uomini veri come Bergomi e Simeone, la seconda si era davvero trovata lo scudetto in mano in un campionato incertissimo con volata a 3 finale.

    Il '98 effettivamente fu costellato da errori pro-Juve, il '02 fu, ribadisco, un suicidio sportivo in piena regola, c'è poco da dire.

    Grazie a tutti per i commenti!

    RispondiElimina
  25. hai ragione, mi chiamo Defio ;-)

    cmq, questa tua frase:
    Io ammetto nei miei giudizi di essere partito da un punto, e di essere arrivato, adesso, ad un altro. In sostanza, mi sto facendo delle domande, cosa che prima non credevo nemmeno ci fosse bisogno di fare.

    Denota un'intelligenza sportiva non da poco. perchè molto presto TUTTI tranne gli interisti saranno al tuo punto.. e sarà FANTASTICO vedere gli interisti (rimasti alla loro idea di porcopoli, credendo che gli appelli in tribunale ora siano semplicemente per stabilire quanto moggi starà in prigione) cadere giù dal pero e disperarsi per le conseguenze che le varie assoluzioni alla triade comporteranno in casa loro.

    RispondiElimina
  26. Tra l'altro vorrei dire di non farvi illudere dalla sentenza di condanna (al primo grado) di Giraudo. Lui ha scelto l'abbreviato che verrà totalmente ribaltato in appello.
    Vincenzo non te la prendere , goditi questi ultimi momenti di gloria che ta qualche mesetto ritornerete dove siete sempre stati. Dietro di noi a rosicare. A me spiace per i tifosi come Antonio, ma voi interisti siete delle macchiette, cosi come lo è il vostro presidente ed adesso il vostro allenatore.
    Una cosa ti chiedo. Mi sai dire a quale squadra apparteneva quel dirigente che condannato, ha poi patteggiato il reato di falsificazione di passaporti ???




    Vorrei , inoltre, invitarvi ad iscrivervi su FB a questo gruppo contro calciopoli :
    http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=111996948814741&ref=mf

    RispondiElimina
  27. Elvis non ti permettere di offendermi e comincia ad occuparti di calciopoli senza includere noi, che non abbiamo nulla a che fare!!

    Calciopoli è un problema della juve, che se lo sbrighino loro!

    Ne ho le palle piene di sto calciopoli, che giungano ad una cazzo di conclusione e fine!
    Chi sa che poi non si riesca a seguire il calcio giocato e basta!
    In Italia stiamo esagerando, anche tra noi tifosi, credo che idioti come ce ne sono nel nostro paese, difficilmente se ne leggono nel resto del mondo!

    RispondiElimina
  28. Io mi stupisco di come ancora qualcuno pensi di avere una società di santi, e che gli altri siano tutti demoni.

    Che la Juve esercitasse il proprio potere attraverso i suoi canali (ricordiamo anche le intercettazioni in cui Moggi decideva gli arbitri col designatore, o quando, nel famoso caso Paparesta, l'osservatore degli arbitri disse "io mi faccio i cazzi miei", o quando Mazzini chiama Lotito per rimproverarlo delle frasi contro la Juve, e tanto altro), è chiaro, noto, ed incontrovertibile. Così come è chiaro che una certa parte, di certo non era composta da santi, ma è stata risparmiata solo perchè "commissionatrice" di tutto il resto.

    E' chiaro come il sole va...

    RispondiElimina
  29. C'è solo l'inte ma chi cazzo ti ha insultato ? Chi ti ha mai nominato ?
    Per tua informazione, oggi nell'ennesimo controesame ad Auricchio, gli avvocati difensori di Moggi, De Santis , Bergamo e Pairetto hanno tirato fuori, in un aula di tribunale, le famose intercettazioni di Facchetti e di Moratti con i designatori. Quindi , adesso, calciopoli è anche affare vostro. Alberto, invece di sparare sta minchiata che ho appena letto, sarebbe meglio tu ti informassi un pò più a fondo. Hai detto , in una frase, tre minchiate e tre falsità.
    Studia chi è megghiu.

    RispondiElimina
  30. DElla serie "le ultime parole fa famose": C'è solo l'inter: "comincia ad occuparti di calciopoli senza includere noi, che non abbiamo nulla a che fare!!" Due ore dopo... la difesa comunica di avertrovato le telefonate tra moratti, facchetti e bergamo

    RispondiElimina
  31. Moratti: E' andata abbastanza bene fino adesso, non c'è stata polemica o casini... Bergamo: Per fortuna sì, ma si può e si deve fare meglio...

    Moratti: Senta, io ci tenevo ad incontrarLa...

    Bergamo: Anch'io, perché ci tenevo per farLe una confidenza...

    Moratti: Quando Lei aveva un minuto quando passa da Milano...

    Bergamo: Lei verrà a Livorno a vedere la gara o la vedrà come?

    Moratti: Non lo so, io evito sempre di venire fuori casa...

    Bergamo: La settimana successiva...

    Moratti: Io sono qua, io sono da quelle parti a Forte eh... sentiamoci un giorno prima del Livorno, se lei ci ha tempo, o due giorni prima...

    Bergamo: Ci mancherebbe... io sono a Coverciano che riuniamo gli arbitri...

    Moratti: Se vengo su, Lei mi dice ci troviamo qui

    RispondiElimina
  32. farsopoli 2006...che schifo la presa in giro degli Italiani, "piaccia o non piaccia" a qualcuno a Milano.......e al record man degli esonerati

    RispondiElimina