17 marzo 2010

Inter avanti, Mourinho batte Ancelotti: la risposta italiana alla Premier

Foto Gazzetta.it
Ci voleva un'impresa, e impresa è stata. L'Inter espugna uno degli stadi storicamente più ostici d'Europa, e lo fa al termine di una prestazione propositiva, coraggiosa, tutt'altro che votata alla difesa dello striminzito 2-1 dell'andata.

Il gol di Eto'o (che non segnava da due mesi) arriva al momento giusto, dopo che la squadra di Mourinho aveva divorato nel secondo tempo almeno 3 palle gol pulite. La rete del camerunense, a 12' dalla fine, ha stroncato ogni speranza dei londinesi di ribaltare lo svantaggio accumulato, e regala ai nerazzurri una qualificazione fondamentale per il cammino europeo, e forse, per l'intera stagione.

L'Inter, reduce dalla poco entusiasmante serie negativa in campionato che ha permesso al Milan In Love di risalire (con amore) a -1, era al cosiddetto bivio cruciale: o la va, o la spacca, e l'effetto domino conseguente ad una eventuale eliminazione era una possibilità tra le più ventilate, altro che effetti benefici per il campionato.

Le critiche piovute su Mou per l'esclusione di Balotelli, il timore di una eliminazione che era comunque da ritenere una possibilità tutt'altro che remota, e la stanchezza dimostrata dalla squadra rendevano l'impegno ancora più carico di pressione, mentre dall'altro lato il Chelsea sembrava aver ritrovato smalto, gol e pedine importanti.

Oggi nessuno parla più di Balotelli e dell'importanza della sua esclusione, dopo che per 12 ore sembrava che fosse un caso di Stato ben più importante dell'impegno che stava per prendere il via a Stamford Bridge, ed una buona fetta dell'Italia giornalara (passatemi il termine) aspettava famelica il crollo per dare il via alla crocifissione di Mourinho e alla sfilza di se e ma che riempiono le pagine dei quotidiani, pur non aggiungendo nulla in termini costruttivi.

Ha vinto il portoghese, con la forza delle sue scelte e con una squadra che lo segue senza battere ciglio. Dall'undici iniziale, ai cambi, l'uomo di Setubal stavolta ha vinto su tutta la linea, e dal duello incrociato con Ancelotti è uscito trionfante come forse quasi nessuno si aspettava.

Già, Ancelotti. Il suo Chelsea, per quanto forte, non mi ha mai convinto, e vado dicendolo da mesi. Così come più volte ho affermato di ritenere il tecnico ex-Milan un sopravvalutato come pochi, scontrandomi anche lì con diversa gente che lo ritiene una sorta di mago della panchina.

L'Harry-Potter di Reggiolo in effetti la magia la sta facendo, e che magia. Tralasciando il fatto che non azzecca un cambio neanche per sbaglio, ha trasformato quel Chelsea che faceva del furore agonistico e delle verticalizzazioni improvvise e letali un must in una squadra lenta, macchinosa e prevedibile, complice anche il calo fisiologico di diversi uomini che non sono più dei rampanti ragazzini come Lampard e Ballack. Risultato, questo Chelsea rimane una gran squadra, ma sta perdendo pian piano i connotati che l'avevano portato più volte a sfiorare la coppa dalle grandi orecchie.

E di questo, come non dare i giusti meriti all'artefice del miracolo di La Coruna, Istanbul, del "Zola ed Henry dove li metto? Quasi quasi li mando a Londra, 'sti due" e del "preferisco la Coppa, anche perchè lottare per lo scudetto non rientra nelle mie priorità"?

Questo senza sminuire la comunque grande prestazione della squadra nerazzurra, che ha saputo soffrire senza correre troppi rischi, restare in partita senza farsi travolgere da un avversario di livello mondiale, e fare la voce grossa quando è stato il momento di capitalizzare la grande mole di gioco prodotta nel secondo tempo. La via è segnata, è questa la squadra che può dire la sua contro le grandi d'Europa, non certo quella ridicolizzata al Camp Nou o annaspante in un girone alla sua portata.

L'Inter, e con lei il calcio italiano, è ancora dentro al grande salone europeo assieme a Manchester, Arsenal, Bayern, CSKA Mosca e Lione, in attesa del Barcellona impegnato stasera con lo Stoccarda.

Sarebbe illusorio pensare adesso che il cammino sia in discesa. La storia di questa competizione insegna che non si campa di rendita e di risultati pregressi, ma conto solo lo spietato e univoco verdetto del campo. Battere il Chelsea, dato per favorito assieme al Barcellona per la vittoria finale, non rendere automaticamente semplice un eventuale quarto di finale con un CSKA o un Lione, e questo l'Inter già capace di essere eliminata dal Villarreal dovrebbe ricordarselo bene.

Certo, sarebbe gustoso in termini di ranking anche un terzo, nuovo scontro col Bayern, augurandosi magari che stavolta l'esito possa essere ben diverso. Di strada da fare ce n'è, ma visti i presupposti della vigilia, è un bene già il fatto che ce ne sia. Fiorentina che elimina il Liverpool, Inter che fa fuori il Chelsea: la spallata al calcio inglese, per quanto ancora minima, c'è stata, ed augurandosi che la Juventus faccia il suo dovere col Fulham, è una discreta base di partenza.

20 commenti:

  1. Ancelotti ne ha combinata una delle sue: dopo il cambio Ballack-Joe Cole il chelsea ha finito di vedere la palla e ha regalato il centrocampo all'inter. Sono d'accordo con te nel dire che è un tecnico sopravvaluto, la sua unica stagione veramente ottima è stata quella della vittoria della champions del 2007, trascinato da un kaka alla sua ultima stagione da vero fuoriclasse. Anche la champions del 2003 l'ha vinta con 5 pareggi nelle ultime 5 partite grazie al proverbiale culo milanista che quando si mette in moto non ce n'è per nessuno. Per il resto solo figuracce: istambul, La coruna, manchester '99 (2-0: 2-3), Vigo ecc.
    Penso che quest'anno l'inter abbia una buona opportunità per arrivare in fondo e anche il modo in cui si è qualificato nel girone (con la rimonte rocambolesca di Kiev) può essere inteso come un segnale positivo. Poi nella finale può succedere di tutto, anche che ti neghino 2 rigori e perdi con il borussia degli scarti Juventini. Ma questa è un'altra storia...
    vedendo l quadro delle qualificate dico che se qualcuno pensa di eliminare faciolmente il cska ha fatto i conti senza l'oste. La squadre russe se fatte arrivare ha questo punto di una competizione diventano pericolosissime, vanno come i treni per via del campionato iniziato appena domenica scorsa. Non escludo a priori nemmeno un possibile exploit come quello del porto del 2004 o del borussia del '97. Giusto per tornare li dove il dente duole
    ciaooo
    P.S: l'arsenal è già qualificata, il 5-0 è stato nel ritorno.

    RispondiElimina
  2. Sante, l'Alzhaimer fa brutti scherzi, mi ero scordato dello scempio di Oporto..grazie per la segnalazione :)

    Riguardo Ancelotti, che dire che non sia stato già detto in altri post e in questo..la sua incompetenza adesso made in England porterà il Chelsea a rivivere tante serate come quella di ieri..ha fatto tanti di quei danni che ormai ho perso il conto, ma tutti lo ricordano come un vincente..potere della carta stampata italiana, che ti devo dire :)

    RispondiElimina
  3. oddìo, non voglio difendere ancelotti ma una CL la vinse buttando fuori il man utd in semifinale e vincendo col liverpool (ok, c'era di mezzo il culo di inzaghi...)

    Henry non volle andare a udine in prestito, chi avrebbe pensato che sarebbe potuto diventare una prima punta, gracile com'era? Chapeau a Wenger, direi. Sul fatto di Zola non mi ricordo, mi ricordo che non volle Baggio a Parma, o sbaglio?

    RispondiElimina
  4. Ieri sera vi è visto chi è la squadra italiana più forte, l'unica che può fare onore al calcio italiano in europa. mentre il milan becca 4 pere dal manchester e la ruben addirittura si ritrova in europa league, noi siamo gli unici ad andare avanti, checche ne dicano i giornalisti italiani!

    Noi siamo piu forti e lo abbiamo dimostrato sul campo! Ora forza tutta in questo finale di stagione!

    Un saluto, Vincenzo.

    RispondiElimina
  5. Sì, non volle Baggio e soprattutto avallò la cessione di Zola perchè nel suo rigido 4-4-2 non c'era posto per un trequartista come il sardo.

    La coppa che il Milan non doveva che vinse col Liverpool fu una grande cavalcata, tanto di cappello, ma Istanbul, La Coruna, Vigo, e gli scudetti persi (alla Juve) e mai giocati (tutti gli altri eccetto la prima stagione di Kakà) costituiscono un curriculum che lo qualifica ai miei occhi come un grande, grande sopravvalutato.

    Di Manchester, che dire, quell'anno il Milan arrivò in finale pareggiando praticamente tutte le gare a eliminazione, tolto il gol allo scadere di Inzaghi con l'Ajax negli ottavi..e pareggiò anche la finale, con la Juve senza Nedved, vincendo poi ai rigori..meriti di Ancelotti? Non ne trovo, onestamente..

    Vincenzo, che nel quadro desolante del calcio nostrano l'Inter sia la squadra più forte e completa, non c'è mai stato il minimo dubbio..ma vista la pochezza delle altre formazioni, era importante dare un segnale di competitività anche col big d'Europa. Il segnale è arrivato, ora ci sarà da vedere come evolveranno le cose..

    Ciao ragazzi!

    RispondiElimina
  6. www.pianetasamp.blogspot.com

    E la tanto decantata Spagna se va bene avrà solo una squadra ai quarti come l'Italia...
    Ora ricordo:Ancelotti lasciò partire Zola perchè per il suo modulo era più funzionale...Giunti:-)...ciao!

    RispondiElimina
  7. Grandissima prestazione e grandissimo capolavoro tattico di Mourinho. Un'Inter che va in Inghilterra e se la gioca a viso aperto con tre attaccanti non si era mai visto.
    Ora speriamo in un buon sorteggio.
    FORZA INTER

    RispondiElimina
  8. l'unica cosa che mi è piaciuta del mou di ieri sera è che ha lasciato nelle discoteche milanesi balotelli/gomitelli.
    Come sempre Lippi aveva ragione :)

    RispondiElimina
  9. dimenticavo se l'arbitro avesse dato quel rigore all'andata.... ma si facciamo fina che non ce ne siamo accorti di come si sono rubacchiati quella partita i mouboys ;)

    RispondiElimina
  10. Marco, se l'arbitro avesse dato rigore all'andata, magari sarebbe finita 1-1 e con un risultato del genere sarebbe passata l'Inter comunque..lì si entra comunque in un discorso troppo "probabilistico", che non serve praticamente a nessuno.

    Come ti dicevo sul tuo blog, secondo me alla fine è anche normale che la stampa italiana non punti troppo il dito sulla conduzione arbitrale, considerato che già alla Fiorentina l'hanno fatta nera a Monaco..e per quanto quegli episodi avrebbero potuto avere il proprio peso, per come si era messa l'andata il Chelsea avrebbe potuto e dovuto fare di più.

    RispondiElimina
  11. Vincenzo: più che la più forte è la meno scarsa. Non è una frase mia, ma di Luciano Moggi.
    Antonio: non ti preoccupare l'Alzhaimer :). A me è andata peggio: tempo fa mi fecero nero su juvenews perchè confusi un 2-4 con un 1-4 in una partita di 10 anni fa. Il fatto è che molti criticano dopo aver fatto la ricerca su wikipedia, io scrivo solo quello che ricordo a primo impatto.
    Chiedo scusa se ti ha dato fastidio.

    RispondiElimina
  12. Fastidio? Ma neanche per idea, il "ti ringrazio per la segnalazione" era sincero e per nulla ironico, mi secca quando scrivo cose errate, e in quel momento scrivendo anche su un altro sito mi sono completamente dimenticato del fatto che il 5-0 fosse già il ritorno..merito di questa Champions spezzatino che non so per quale assurdo motivo hanno spalmato in un mese quasi pieno :)

    Vai tranquillo! ;)

    RispondiElimina
  13. Antonio: pare che il motivo dalla chempions spezzatino abbia qualcosa a che fare con questi 3 simboli € £ $ :)

    RispondiElimina
  14. La fiorentina l'han fatta nera a Monaco ma

    1) Kroldrup poteva essere benissimo espulso in occasione del rigore su Gomez. Proprio Kroldrup poi va a segnare il pareggio. Vero che Klose andava cacciato, e Gobbi probabilmente non andava espulso.

    2) il gol di Jovetic è viziato da un fuorigioco di Gilardino, neanche di pochissimo.

    Se no cazzo, tutti bravi a dire "le italiane sfavorite bla bla", poi quando gli danno un gol viziato da offside, va tutto bene...

    RispondiElimina
  15. Troppi gobbi qui ;) troppe blasfemie!!!

    Ottimo il blog Antonio e ti ringrazio per la segnalazione dal Daily Mail, lettura soddisfaciente!
    Un abbraccio Nerazzurro!!!

    RispondiElimina
  16. No Antonio purtroppo non ti seguo sui discorsi arbitrali.
    Non ti seguo perchè per anni la regola è stata che anche un rigore negado all'aversario della Juve in una partita terminata 4 a 0 era importante e poteva cambiare tutto.
    Quindi apllico lo stesso metro di giudizio utilizzato dagli interisti per 18 anni filati.
    Con quel rigore tutto poteva cambiare..

    Per la fiorentina ha detto benissimo squeeze. sul piatto della bilancia sarebbero in vantaggio i viola perchè dei tre goal del ritorno due erano da annullare.

    RispondiElimina
  17. ps
    riguardo l'Alzhaimer è contagioso, io scambiai un anticipo del sabato per un posticipo della domenica e rimasi incazzato per mezza giornata :)

    RispondiElimina
  18. Marco, è semplice, dico soltanto che se fosse stato dato il rigore su Kalou magari il Chelsea avrebbe pareggiato, o vinto, chissà..tutto sommato, aver tolto di mezzo la capolista (virtuale) della Premier è un vanto per il calcio italiano, e poi si vedrà fin dove si potrà arrivare. Nella competizione dei particolari che è la Champions, il singolo episodio può spostare l'intero corso degli eventi..l'Inter, sotto questo profilo, ha avuto la fortuna di non incappare in pesanti rigori contro che ne avrebbero condizionato il cammino verso i quarti.

    Certo che la Juve ieri l'ha combinata proprio grossa..

    RispondiElimina
  19. Grande Inter mentre mi dispaice molto per la brutta uscita della Juve, adesso solo i nerazzurri possono rappresentarci in europa.

    p.s. ho deciso di conoscere su facebook gli amici virtuali più stretti del mio blog, se sei d'accordo lasciami il tuo nome su yashal86@yahoo.it con nome del tuo blog

    RispondiElimina