02 giugno 2010

Milito, mal di pancia anche tu?


Stamani il sito ufficiale del Corriere dello Sport ha riportato un titolo abbastanza eloquente sulla situazione che si sta andando a delineare tra Diego Milito e l'Inter, una sorta di terza puntata di una telenovela iniziata con pessimo tempismo pochi minuti dopo la conquista della Champions League e che promette di tenere banco nel prossimo, rovente calciomercato.

Questo è quanto riporta il quotidiano sul web, in questo articolo di Andrea Ramazzotti.

Nella sua rincorsa a Diego Milito il Real Madrid di Mourinho ha un alleato in più: l’insoddisfazione che il Principe sta covando dopo il mancato prolungamento di contratto e certe parole che non gli sono piaciute da parte dei dirigenti di corso Vittorio Emanuele. Ieri Fernando Hidalgo era in Spagna. Non è dato sapere se a Madrid, per incontrare Perez e Valdano. "Se il Real vuole Milito - ha detto l’agente - deve parlare con l’Inter e fare un’offerta al club nerazzurro e a noi. Se dovessi mettermi a parlare con tutti quelli che vogliono notizie su Diego..." . In realtà qualcosa sul fronte dell’attaccante argentino si sta muovendo e i rapporti con l’Inter non sono più quelli di qualche mese fa. Hidalgo è stato chiaro: "Branca e Oriali sanno che a dicembre scorso un importante allenatore di un top club europeo ha chiesto Milito e la trattativa non si è concretizzata nonostante l’offerta di ingaggio fosse elevata. Forse hanno la memoria corta...". La questione è questa, l’aumento dell’ingaggio: Milito guadagna meno di 4 milioni di euro e ha segnato 30 gol, Eto’o più di 10 milioni e si è fermato a 16. "Non voglio fare paragoni con altri giocatori, non è questo il punto. La scelta è dell’Inter che deve decidere se vuole avere un giocatore contento o no". Finito? Neppure per sogno: "Dite che qualcuno in corso Vittorio Emanuele non ha gradito le parole di Diego dopo la finale di Champions League? Lui si è sempre comportato bene, fin da quando è arrivato a Milano. Non ha detto niente di strano e ora è disgustato che qualcuno possa sentirsi offeso solo perché ha detto che ha delle offerte. Se l’Inter è offesa da Milito, che lo metta sul mercato. Vedrete che una squadra che lo vuole salterà fuori. Lui è stato onesto nel sottolineare che ha altri tre anni di contratto e che a Milano è contento. Perché qualcuno si è offeso?".

Inutile girarci attorno, le parole del principe dette a caldo nella notte di Madrid sono state il primo segnale, al di là delle varie smentite arrivate un'ora dopo dallo stesso calciatore e da società e compagni. Frasi che io per primo ho interpretato come un voler battere cassa dopo un'annata in cui l'attaccante è stato decisivo e alla luce del fatto che, buste paga alla mano, c'è gente in rosa che percepisce stipendi parecchio superiori al suo (vedi appunto Eto'o) e soprattutto ci sono squadre che sicuramente avranno fatto ponti d'oro pur di assicurarsi i servigi dell'argentino.

L'"effetto Mourinho" poi ha sicuramente fatto la sua parte. L'approdo del tecnico portoghese a Madrid, sommato all'enorme disponibilità economica del club di Perez, ha creato una sorta di attrazione magnetica che ha portato anche scarti dei blancos come Sneijder e lo stesso Eto'o (quello che dopo la Liga vinta a Barcellona cantava "Real cabròn, Barça es campeòn") a non chiudere la porta ad un eventuale ritorno in Spagna. Vediamo, nel calcio non si può mai dire, ora c'è il mondiale, poi si vedrà, insomma le frasi di rito sono più o meno queste, in questa fase.


L'Inter in tutta questa situazione mi sta sembrando piuttosto sorniona, forte degli importanti introiti della Champions e della quotazione di mercato stratosferica dei suoi migliori elementi. Inutile dire che di fronte ad una offerta di 40 milioni di euro, anche un Milito immenso come quello visto quest'anno può partire, per diverse ragioni:
  • tra pochi giorni (12 giugno, ndr) compirà 31 anni, e la carta di identità è un particolare che non può non essere tenuto in considerazione di fronte a offerte importanti;
  • un'annata come quella appena conclusa è probabilmente irripetibile, e pertanto la quotazione di mercato attuale dell'argentino è la più alta possibile;
  • l'Inter l'eventuale sostituto lo potrà trovare in casa (Eto'o centravanti è ben altra cosa rispetto all'Eto'o terzino-ala, per non dimenticare Balotelli) o potrà andare a prendersi Torres, cinque anni più giovane dell'argentino e attaccante di valore mondiale.
Senza contare che un anno fa quando Ibrahimovic mandò nel panico i tifosi nerazzurri con le sue frasi sibilline, aprendosi la strada verso la cessione, sembrava che stesse per nascere un'Inter ridimensionata, e poi sappiamo tutti com'è finita: Ibra a rodersi in Catalogna, Inter che con i nuovi innesti ha chiuso il suo bilancio in attivo, vincendo poi tutto.

Questo per dire che se un personaggio mai sopra le righe come Milito si lascia andare a certe affermazioni anche tramite il suo procuratore, è segno di un qualcosa di importante che sta cambiando. Il sentimentalismo in questi casi sta quasi a zero, perchè va capito anzitutto dove inizia il "mal di pancia" dell'attaccante: semplice batter cassa, o reale intenzione di cambiare aria?

Del resto, si sa come vanno le cose: i contratti si firmano, ma realmente non contano più nulla, o almeno contano solo se la stagione va allo scatafascio. E se poi nel continente si aggirano famelici Perez e sceicchi vari pronti a comprare tutto quello che si muove su un campo da calcio, il lavoro del procuratore può diventare particolarmente interessante..

6 commenti:

  1. 35 milioni per un trentunenne sono da prendere al volo.
    Stranamente i giocatori dell'inter mostrano un'attaccamento alla maglia pari a 0...

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  2. Più che altro, è incredibile come si sia identificato in Mourinho l'elemento cardine delle vittorie di quest'anno, quando secondo me bisognerebbe un attimino frenare con le beatificazioni dei singoli e guardare alla vittoria del progetto.

    Invece, vuoi perchè Perez sgancia (come se Moratti invece li tenesse a pane e acqua), vuoi perchè Mourinho ora che lavora per il Real sta puntando alla scomposizione del suo stesso puzzle contando sul grande legame coi suoi ex calciatori, si sta assistendo a tutto questo.

    Milito principalmente credo stia battendo cassa, perchè 3 milioni annui adesso gli stanno stretti, dopo che ha deciso ogni competizione vinta. Ci può stare l'aspettarsi un aumento sostanziale dell'ingaggio, in un'epoca in cui i contratti firmati valgono in modo unilaterale, ma certe sparate sono fuori luogo comunque.

    Se il Real paga bene, vendere un 31enne a 35-40 milioni è un affarone, specie se prendi un Torres che onestamente non lo vedo inferiore a nessun altro centravanti europeo.

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  3. Infatti, mourinho si è preso alla fine tutti i meriti dalla vittoria grazie alla compiacenza dei tifosi interisti che gli sono andati dietro come fosse un oracolo. Ora i risultati sono questi, Mourinho è interista quanto me.

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  4. Io credo che Mourinho abbia fatto un grandissimo lavoro soprattutto psicologico, aiutato anche da alcuni frangenti fortunati che hanno indirizzato la stagione verso i risultati straordinari che ha conseguito.

    Ora però non mi sta bene che passi lui come unico artefice di questa impresa, perchè non dimentichiamo che a luglio voleva Deco e Carvalho e gli sono stati presi Sneijder e Lucio, e che ancora si sta pagando quel Quaresma senza il quale sembrava che non potesse costruire una squadra vincente.

    Onore al grande allenatore che è e alle sue grandi vittorie, ma andrebbe riconosciuto il lavoro di tutta la squadra senza identificare in lui il sommo trionfatore, da seguire a Madrid per continuare a vincere.

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  5. Infatti, sono d'accordissimo con te. Il mercato e fatto anche a colpi di fortuna, e non dimentichiamo che Sneijder è stata solo la terza scelta dopo Deco e Hleb. Immagina cosa sarebbe successo se al posto di Lucio e Sneijder, ci fossero stati Carvalho e Hleb.
    Ora che Maicon vuole solo il real...

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  6. Ripeto, mi stupisce il poco appeal che un club che ha appena vinto tutto suscita, nei confronti di uno che sta collezionando flop da anni e che si sta giocando la carta Mourinho per tentare di uscire dall'impasse.

    Sicuramente il blasone del Real è superiore a quello dell'Inter, ma oggi forse se fossi un giocatore interista mi vorrei giocare la possibilità di salire in cima al mondo.

    Che dire, il discorso di Maicon è particolare, è l'unico che la società sembra già intenzionata a cedere, ma allo stesso tempo non capisco chi potrebbero prendere al asuo posto, visto che terzini così in giro non ne vedo.

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