24 dicembre 2010

Benitez, ora è davvero finita. Largo a Leo?

"Cosa posso farci?", sembra dire Benitez
E divorzio fu. Del resto, non poteva essere altrimenti: di fatto, le dichiarazioni rilasciate da Rafa Benitez subito dopo la vittoria del mondiale per club tanto assomigliavano al folle, estremo gesto di un suicida, stanco e logorato da una vita poco soddisfacente.

Probabilmente lo spagnolo era al corrente che la sua avventura all'Inter fosse ormai al capolinea indipendentemente da quello che poi sarebbe successo ad Abu Dhabi, perchè credo che la persona sia sufficientemente intelligente per comprendere che in una sfida aperta alla società, chi tiene il coltello dalla parte del manico non è (quasi) mai l'allenatore. Specie se l'allenatore non è mai andato realmente a genio al suo datore di lavoro.

Rafa ormai era un uomo solo, scaricato dalla squadra e mai supportato realmente da una società che ha sposato un progetto senza essere realmente convinta del prodotto finale. Nessun giocatore, e sottolineo nessuno, ha mai difeso a spada tratta il tecnico nel momento di maggior difficoltà: ormai lo spogliatoio nerazzurro era una polveriera, che ha autonomamente deciso di "autogestirsi" per portare agevolmente a casa il titolo mondiale lasciando da parte le marette con un tecnico mai amato e forse inadatto a ricoprire il delicato ruolo di successore di Mourinho.

Credo sia sbagliato gettare la croce addosso a Benitez, il cui più grosso errore (in mezzo ad altri, certamente) è stato quello di non aver capito realmente di cosa aveva bisogno questa Inter per poter essere anche sotto la sua gestione una squadra competitiva su tutti i fronti. Non ha colto Rafa che la cosa fondamentale, al di là di difesa alta e lavoro in palestra piuttosto che col pallone, era dare continuità a quel lavoro psicologico grazie al quale il suo predecessore era riuscito a creare una macchina da guerra in cui tutti combattevano nella stessa direzione. E sia chiaro, non parlo delle continue lotte Mou-resto del mondo, quelle sono un'esclusiva del personaggio e non ci si aspettava certo di rivederle sotto la gestione-Benitez, ma di quella sua capacità di infondere al gruppo motivazioni sempre nuove: a questa Inter sono mancati soprattutto il carattere e la grinta necessari per tramutare un pari in una vittoria, una sconfitta in un risultato positivo.

Certo, lo spagnolo non è stato neanche fortunato: infortuni a ripetizione (con colpe attribuite a lui in modo forse ingeneroso) hanno minato la credibilità delle formazioni che andavano in campo da novembre in poi, e non parliamo di 2-3 defezioni, ma di vere e proprie morìe di titolari. Quando poi, per i motivi più disparati, lo spogliatoio si schiera contro di te, il destino del tecnico è compiuto nella totalità dei casi. E questo è quello che è successo anche a Rafa, che per me rimane un ottimo tecnico ma finito al posto sbagliato nel momento sbagliato.

E adesso? Adesso sembra che sia prossimo l'avvento di Leonardo, con cui le trattative sono avanzatissime (a quanto pare) e il cui annuncio è atteso per il 26. Occhio a Zenga però, che non darei fuori dai giochi almeno fino a quando non sarà ufficializzato davvero Leo: l'Uomo Ragno è stato esonerato dall'Al-Nars proprio oggi, e non è escluso che possa inserirsi nella volata alla panchina nerazzurra, forte del suo passato di bandiera del club.

Qualunque sia la scelta, certamente sarà un nome non altisonante e che porterà dietro di sè tantissimi perplessità, tutte giustificate. Certo è che leggere di un Galliani che si sentirebbe "tradito" da un eventuale approdo di Leonardo all'Inter fa quantomeno sorridere, per non dire sbellicarsi dalle risate: detto da uno che i è portato a casa negli anni Vieri, Ronaldo e Ibrahimovic e che è pronto a prendere Balotelli nel prossimo futuro, siamo di fronte al classico esempio del bue che dice cornuto all'asino. Siamo a Natale però, e non voglio infierire su un uomo che ha fatto del cabaret davanti ai microfoni una seconda ragione di vita.

Colgo l'occasione per fare gli auguri di buone feste a tutti i lettori di questo blog, nella speranza che siano un'occasione per ritrovare la pace e la serenità spesso messe in secondo piano dal solito tran tran della vita di tutti i giorni.

9 commenti:

  1. Finalmente ce ne siamo liberati. :)

    Ciao caro, tanti auguri di Buon Natale a te ed i tuoi cari. Passa delle ottime feste.

    Ciao. :)

    LeNny

    RispondiElimina
  2. Eh, per la tua felicità Lenny :D

    Tanti auguri di buon Natale a te e la tua famiglia :)

    Intanto l'ANSA ha battuto da circa 40 minuti la notizia dell'ufficialità di Leonardo come nuovo tecnico dell'Inter..vedremo se farà strada il ragazzo..

    RispondiElimina
  3. www.pianetasamp.blogspot.com

    Mi sarebbe piaciuto vedere lavorare Benitez con l'organico al completo, aldilà degli eventuali errori commessi dal tecnico spagnolo ho la sensazione che da un gruppo minato dagli infortuni e scarico psicologicamente come quello nerazzurro per qualunque altro allenatore sarebbe stato durissimo poter fare meglio...
    Decisamente curiosa la scelta di Leonardo, staremo a vedere che accadrà...buon Natale Antonio!...ciao!

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Non so quanto Leonardo sia meglio di Benitez... vedremo cosa farà il brasiliano senza il badante Tassotti vicino. E si... perché se l'inter voleva l'allenatore del milan dello scorso anno ha sbagliato persona: doveva prendere proprio tassotti.
    Questa a me pare, con mio grande gaudio, un'operazione degna della vecchia inter. E se arriva Kaka il cerchio si chiude

    RispondiElimina
  6. Bè Sante, che Tassotti rivestisse un ruolo di un certo spessore nella gestione leonardiana, è sicuro. E' anche vero che però il Milan in tutti questi anni non se l'è mai sentita di affidargli in toto la gestione della squadra, e quindi a questo punto sorge spontaneo il quesito: perchè?

    Credo che Leonardo all'Inter avrà il supporto di Beppe Baresi, uno che sicuramente negli ultimi due anni ha imparato un sacco di cose.

    Poi bè, da qui a dire che farà bene all'Inter ce ne passa, è una persona di un'intelligenza fuori dal comune e se sarà furbo riuscirà a farsi amare da uno spogliatoio che di fatto ha licenziato Benitez.

    Vista così, è una scelta che sembra un'azzardo. Il libro però lo voglio giudicare dopo aver sfogliato qualche pagina, anche se la copertina non è proprio delle più accattivanti :)

    Buon Natale a tutti.

    RispondiElimina
  7. Concordo con Sante, e con la tua risposta al suo commento nel punto in cui sostieni che "se sarà furbo riuscirà a farsi amare da uno spogliatoio che di fatto ha licenziato Benitez".

    Tanti cari Auguri, ancora, di Buon Natale

    Thomas

    RispondiElimina
  8. auguri buon Natale e felice anno nuovo.

    RispondiElimina