19 gennaio 2011

Da zero a dieci: Zanetti nella storia, disastro Eduardo


Inauguro questa settimana una rubrica che avrei voluto lanciare già da tempo, e che pur non essendo originalissima rispecchierà comunque il mio punto di vista sulla giornata calcistica, settimana per settimana. Ho deciso di chiamarla "Da zero a dieci", e non sarà altro che una hit parade settimanale su cui poi conto di avere i vostri feedback, sempre preziosi.

VOTO 10 - JAVIER ZANETTI 519 gare fa, il capitano dell'Inter era poco più di un promettente ragazzo che faceva il salto dal Banfield al campionato (a quel tempo) più bello del mondo assieme ad Avioncito Rambert. Del secondo si sono perse le tracce, mentre Javier adesso è in assoluto una leggenda vivente: record di presenze di Bergomi eguagliato nella gara con il Bologna e presto superato, una carriera da stakanovista e, dopo una quantità innumerevole di bocconi amari, anche da vincente. Immortale.

VOTO 9 - ZLATAN IBRAHIMOVIC Un gol come il suo vale da solo il prezzo del biglietto, e forte è la sensazione che senza di lui questo Milan avrebbe diversi punti meno degli attuali 41. Trasforma un lancio alla spera-in-dio della difesa in un gol che sarebbe potuto essere pesantissimo: se poi in area di rigore nessuno si cura di Olivera, non è certo colpa sua. Fondamentale.

VOTO 8 - UDINESE Avevano iniziato come peggio non si poteva, con 4 sconfitte in 4 partite. Adesso sono una macchina da gol, che gioca un calcio divertente e che affronta ogni avversario a viso aperto. Il poker servito al Milan non è servito per portare a casa i tre punti, quello al Genoa sì: Di Natale è tornato scintillante, e tanti dei gioielli a disposizione dell'ottimo Guidolin sono appetiti da mezza Europa. Occhio a questa mina vagante, possono sorprendere ancora. Rivelazione.

VOTO 7 - ALESSANDRO DEL PIERO La Juventus contro il Bari non incanta, ma la sua splendida punizione è una gioia per gli occhi. Non ci si può certo attendere ancora il Del Piero degli anni migliori della sua carriera, l'età avanza e non fa sconti a nessuno, ma nell'emergenza che ha colpito il reparto offensivo bianconero si può sempre contare su di lui. Redivivo.

VOTO 6 - WALTER MAZZARRI Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Il suo Napoli pareggia in modo scialbo contro la Fiorentina al San Paolo, ma secondo lui "è mancato solo il gol" e "la squadra non è stata fortunata". Considerando che il fattore C finora gli ha sorriso spesso e volentieri, almeno questa poteva risparmiarsela. Cabarettista.

VOTO 5 - MASSIMILIANO ALLEGRI Il Milan arranca, e la sua gestione dei cambi a disposizione sta toccando livelli ancelottiani. Settantadue minuti per sostituire un Pato inesistente con Cassano, secondo cambio a tempo scaduto con Yepes che rileva Flamini, mentre il terzo cambio forse non sa che può farlo, perchè altrimenti lo farebbe. Qualcuno lo avverta, e gli faccia notare che senza il golletto di Strasser a Cagliari e il pari di Ibra a tempo scaduto con l'Udinese, a quest'ora i rossoneri avrebbero tutte le concorrenti addosso. Bello addormentato.

VOTO 4 - CLAUDIO RANIERI Problemi con Totti dopo i famosi 4', problemi con Vucinic che addirittura rischia la cessione. Gestione del gruppo approssimativa, troppi musi lunghi e probabilmente poca chiarezza da parte sua, altrimenti non si spiega come nessuno accetti con serenità le sue scelte. E questo è solo uno dei motivi per cui non vincerà mai nulla. Abbacchiato.

VOTO 3 - PASQUALE MARINO Tanta fatica per nulla. Il suo Parma vince 4-1 a Torino, dando un calcio alla crisi, poi viene sbeffeggiato in casa dal Cagliari e battuto a Brescia, perdendo così due scontri diretti fondamentali. Rimasto in dieci, toglie Crespo e così annulla tutto il potenziale offensivo dei suoi, che gettano la spugna senza neanche provare a reagire. Autolesionista.

VOTO 2 - ZAMPARINI Il Palermo è stato certamente danneggiato, ma il dossier presentato alla federazione sinceramente fa ridere i polli. A Cagliari i rosanero hanno fatto pena, e questo non c'è nessun arbitraggio che possa metterlo in discussione. Parlasse di meno e lasciasse in pace il suo allenatore, forse le cose andrebbero meglio. Vulcanico.

VOTO 1 - MASSIMO PACI La sua entrata assassina lascia il Parma in 10 e getta le basi per una sconfitta pesante, sul campo di una diretta concorrente per la salvezza. Le quattro giornate di squalifica forse sono eccessive, ma certi interventi sono da bollino rosso e punirli severamente può solo fare bene. Appiedato.

VOTO 0 - EDUARDO In fondo non è tutta colpa sua. La colpa è di chi lo ha preso, di chi lo faceva giocare prima e di chi lo fa giocare adesso. Danni su danni, due gol regalati all'Udinese con uscite che nemmeno in serie D le vedi, e una insicurezza generale ad ogni pallone toccato che mina anche la tranquillità del reparto difensivo. Perchè non è bello giocare sapendo che prima o poi il tuo portiere farà la vaccata, non è bello per niente. Inaffidabile.

12 commenti:

  1. Gran bella rubrica bravo, la seguirò con interesse!

    Ma davvero paci ha preso 4 giornate?

    No xke ricordo ancora le due ridicole giornate date a burdisso...per fargli giocare la gara con l'Inter...

    Ciao.

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  2. Grazie Vincenzo..comunque sì, Paci si è beccato 4 giornate di squalifica, Burdisso per una operazione al ginocchio di Conti senza anestesia solo 2, ma non penso c'entri l'Inter, piuttosto c'entra il fatto che Paci gioca nel Parma e Burdisso nella Roma :)

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  3. Sia il fallo di Paci che quello di Burdisso sono bruttissimi. Ed entrambi andavano puniti con una pesante squalifica.
    Ma come sempre siamo in Italia, dove si usano sempre due pesi e due misure.

    Interessante la novità della rubrica. Mi piace.

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  4. Complimenti per la rubrica e complimenti al Capitano.

    Beh si complimenti anche a Ibra, ha fatto davvero un gol allucinante.

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  5. Sarebbe interessante leggere i due referti arbitrali, scommetto che ci sarebbe da ridere per un quarto d'ora.

    Grazie dei complimenti incoraggianti per la nuova rubrica :)

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  6. Bella rubrica, bravo Antonio. Add preferiti. :)

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  7. www.pianetasamp.blogspot.com

    E dire che Eduardo era stato presentato come il perfetto mix tra Buffon e Julio Cesar con una goccia di Yashin:-)))...ciao!

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  8. VOTO 11 - John Jacob Philip Elkann.
    Presidente di exor è colui che tiene i cordoni della borsa alla Juventus. Memore delle parole del nonno -grazie al quale deve tutta la sua fortuna- che disse "non scambierei mai un titolo mondiale della ferrari nemmeno per una Coppa Italia della Juve" annuncia investimenti record in F1 e per 1000000000 (si, avete contato bene gli 0, proprio un miliardo) di euro nel... cricket(!!!!!!) Invece alla richiesta del Cda Juve di stanziare 10 mln di extra-budget per il mercato di gennaio risponde come Antonio Albanese in Cetto La Qualnque: NTO CULU. Parsimonioso

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  9. fantastico il "4" che hai dato al cantante ranieri.. eheh
    pensa tu che ci sono juventini che ancora lo rimpiangono.
    a presto

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  10. Marco, se la minchiata "In tempesta non perdo la testa" l'avesse detta prima del post, sarebbe stato 3 :D

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  11. Bella rubrica, interessante e simpatica, bravo Antonio ;)
    ciao
    Sergio

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