Ricomincia il campionato, e rispolvero la rubrica aperta nella scorsa stagione: ecco i miei voti della domenica!
VOTO 10 - FABRIZIO MICCOLI Considerando che era finito in naftalina sia con Rossi che con Pioli, un inizio del genere del Romario del Salento ha sorpreso un pò tutti. Annichilisce la disastrata retroguardia nerazzurra con due gol e un assist, dispensando classe a tutto tondo: se sta bene e mantiene alto il suo livello di gioco, il Palermo ha già risolto parecchi dei suoi problemi. Funambolo.
VOTO 9 - I VERTICI DELLA ROMA "Luis Enrique non si tocca, per noi può perdere tutte le partite". Al limite, vincerà il campionato di serie B dell'anno prossimo. Tolleranti.
VOTO 8 - ANDREA PIRLO Esordio nel nuovo stadio, e la luce più luminosa è quella del 32enne bresciano, che disegna calcio per 90 minuti. Contro un Parma inconsistente che lo lascia giocare forse anche troppo, i suoi lanci sono poesia allo stato puro e i due assist per Lichtsteiner e Marchisio roba per esteti del pallone. Torino ha già un nuovo idolo, resta da vedere se reggerà alla lunga distanza e contro avversari un attimino più aggressivi. Genio.
VOTO 7 - MAXI MORALEZ E' il più basso della serie A coi suoi 159 cm, ma contro il Genoa la partenza è di quelle da urlo: doppietta e colpaccio sfiorato, il ragazzo può essere una delle sorprese del campionato. Tascabile.
VOTO 6 - MASSIMILIANO ALLEGRI "É una settimana che si parla solo di Champions, però se non battiamo la Lazio ci mettiamo a rimuginare sulla sconfitta e ci scappa anche l’obiettivo Barça". Dai Allegri, ammettilo che era una supercazzola. Pensatore.
VOTO 5 - ANTONIO CONTE La sua Juve vince e convince anche per merito suo e del suo lavoro, ma in sala stampa parla di "arbitraggio che non lascia contenti" intimando alla classe arbitrale di "drizzare le antenne". Gli errori ci sono stati, ma viene da chiedersi cosa dirà quando perderà per via di una svista, o beneficierà di 3 punti per un rigore inesistente o un fuorigioco non ravvisato. Dopo una gara del genere, certi moniti poteva risparmiarseli. Accusatore.
VOTO 4 - ALESSANDRO NESTA Klose lo salta come un birillo per l'1-0, poi dà vita con Gattuso ad uno scontro fantozziano che per poco non manda in gol Cissè. Il francese segna comunque su cross di Mauri, ed anche lì il Ministro della Difesa rossonero dorme beatamente. La domanda è: lo sapeva che iniziava il campionato, anche se era venerdì? Fuori fase.
VOTO 3 - BOJAN KRKIC 12 milioni e non sentirli. Tanti i soldi spesi dalla Roma per regalare a Luis Enrique il giovane attaccante cresciuto nella cantera del Barcellona, ma domenica contro il Cagliari ci si è accorti di lui solo al momento della sostituzione. Nel suo contratto c'è un'opzione a favore del Barça per il controriscatto, fissata a 13 milioni. Scommettiamo che a Roma non vedranno un soldo? Incorporeo.
VOTO 2 - JULIO CESAR C'era una volta il miglior portiere del mondo. Julione a Palermo naufraga assieme alla sua Inter, e stavolta le responsabilità maggiori per la sconfitta sono proprio le sue: tutt'altro che irreprensibile sulla punizione di Miccoli, a pascolare sul tiro impossibile di Pinilla. I problemi ci sono, e lui stavolta anzichè mascherarli li ha amplificati. Dormiente.
VOTO 1 - PARMA Non pervenuto a Torino, sparring partner di una Juventus sicuramente in gran condizione. Prestazioni del genere non sono certo il miglior modo di iniziare la stagione, anche se il tuo avversario è più forte e lo stadio fa paura: un tiro in porta magari sarebbe stato gradito per i tifosi gialloblù giunti fin lì a vedere l'esordio della propria squadra. Inesistente.
VOTO 0 - GIANPIERO GASPERINI La prestazione dell'Inter in Sicilia è, ci si augura, la pietra tombale sul suo 3-4-3: senza un centrocampo dinamico, la figuraccia è servita. Sneijder fuori con Zarate dal 1', Zanetti difensore centrale, Forlan largo a 30 metri dalla porta, Pazzini tutto il tempo fuori, ed una difesa che prende imbarcate ad ogni affondo avversario: basta? Facciamo finta di niente Gasp, e togli quella cosa informe, prima che sia troppo tardi. Integralista.
Tranne che su Conte condivido gran parte dell'articolo. Gasperini ha fatto una partita da delirio pure, tra Zarate, Zanetti, Forlan estero, Pazzini 90' in panca non so quale sia peggio. Poi ci ha pensato il caro vecchio zio massimo (tornato ai suoi standard) a peggiorare le cose: "non faccio la formazione ma si dovrebbe giocare con la difesa a 4". Grande biglietto da visita per il suo allenatore scelto dopo 6-7 alternative saltate.
RispondiEliminaSu Conte dico... sarebbe stato più criticabile se si fosse lamentato dopo una partita persa a mo di scusa, ma dopo un 4-1 è un'altra cosa.
Se non è un problema per sabatini perdere tutte le partite, figuriamoci per noi. ad oggi però va dato atto a luis Enrique che le partite effettivamente le ha perse proprio tutte mostrando che la sua squadra ha già una certa continuità. Ho visto la gestione tattica di roma-cagliari, in una parola: un obbrobrio
Ciao Sante, io penso che il tipo di appunto che fa Conte sulla conduzione arbitrale sia fuori luogo in un'ottica di "stemperamento dei toni", visto che comunque hai stravinto la gara e l'avversario era, diciamo così, uno sparring partner :D
RispondiEliminaMoratti ha "solo" detto che se le cose non vanno è giusto cambiare, anche se sono contro le intromissioni presidenziali in generale. Gasperini deve capire che con meno rigidità questa squadra può fare bene, altro che 4 gol a partita.
Sulla Roma, che dire: delusione, ma diamo tempo al tempo..
intanto l'impavido gasperini spinto a miti consigli (eufemismo di "imposizioni") presidenziali pare che passerà veramente alla difesa a 4. Scelte che gli farà perdere il controllo del gruppo dal momento che ora tutti sanno che l'allenatore conta quanto il 2 di mazze quando a briscola comanda spade. Ne vedremo delle belle. Già pregusto i pellegrinaggi dei giocatori scontenti agli uffici della saras come ai bei vecchi tempi
RispondiEliminaTutto può essere, certo è che non è un bellissimo inizio..ma da qui agli scenari da te dipinti, ce ne passa :)
RispondiEliminaMi sa che già stasera ne passa un po' di meno ;)
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